Arte & Cultura
“Change il musical – Napoli cambia”

Napoli- dal 15 al 17 aprile, al Teatro Politeama è andato in scena il musical “CHANGE”.
di Marina d’Angerio di Sant’Adjutore
Napoli, 12 Maggio – Ha riscosso un grande successo al Teatro Politeama di Napoli ‘Change’ un musical pieno di gioia di vivere, nato nei laboratori del ‘Teatro di San Carlo’ a Vigliena, periferia est di Napoli, già andato in scena a Vigliena nel 2015. Un progetto, diretto dal Maestro Carlo Morelli, per avvicinare i giovanissimi alla musica e al canto.“Change” è una commedia musicale che racconta la storia di un gruppo di giovani aspiranti cantanti che s’ incontrano ad una audizione per formare un coro stabile. Sotto la guida di un simpatico ed autoritario Maestro, un Direttore estroso, brillante e dinamico che saprà unire insieme il gruppo con la sua fantasia musicale e la grande forza della Musica che su tutti la farà da padrona donando un finale pieno di gioia ed armonia. Un vero “Gradus ad parnassum”.
La storia in breve: fin da subito tra i ragazzi emerge una spaccatura, gli studenti del conservatorio, appassionati solo di musica classica; dall’altro, i giovani napoletani a digiuno di armonia e composizione, ma entusiasti e colorati e con dei gusti molto più pop. Durante i provini i giovani si amalgano in un’unica voce e le differenze scompaiono, in nome della Musica, linguaggio universale che unisce, fino a farli diventare un gruppo così affiatato da fronteggiare e sconfiggere una grave minaccia. Un boss vorrebbe mettere le mani sul luogo dove si svolgono i loro laboratori e per farlo ha persino infiltrato il figlio all’interno del coro. Tra canzoni, recitativi, coreografie e un pizzico di melò la commedia si sviluppa fino al gran finale dove trionfano i valori dell’amicizia, della legalità e della fratellanza. Sullo sfondo l’incantevole città di Napoli dove gioia, amore, passione, colori e note si fondono insieme discutendo tematiche sociali attuali ed offrendo uno scorcio musicale ampio dal rap alla musica napoletana, dal rock ad Aretha Franklin, omaggiando anche Pino Daniele. Sono stati presentati anche dei brani inediti scritti da questi giovani che per la prima volta si affacciano sulla scena musicale, in cui la lingua inglese si unisce al napoletano, una sferzata di novità che porta l’attenzione del pubblico, divertito e soddisfatto, verso nuove frontiere musicali.
Ricordando la citazione del vecchio Igino: “Fu allora che Wagner, annunziatore di dei, s’incontrò a Posillipo con l’umile cantore, rapsodo di una religione canora universale, che lo affascinò per la semplicità familiare ad ogni cuore, del linguaggio musicale. Quelle note erano la voce e l’anima di ciò che l’umanità nella luce e nel creato non vede, ma sente ed aspira.”