Salute
Cardiochirurgia: A New York City il 3 maggio il Simposio internazionale ”Aortic innovations symposium”
”Aortic innovations symposium” è organizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con la Columbia University, nella prospettiva dell’internazionalizzazione dell’Alma Mater.
E’ previsto per il 3 maggio prossimo, a New York City, presso l’Italian Academic Center al Tata Innovation Center-Cornell Tech sulla Roosevelt Island, l’”Aortic innovations symposium” organizzato dall’ UOC di Cardiochirurgia dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola-Università di Bologna in collaborazione con la Division of Cardiac Surgery della Columbia University.
Tale Simposio sarà anche l’occasione per celebrare la collaborazione scientifica in atto fra l’Università degli Studi di Bologna e la Columbia University, che ha permesso, negli ultimi mesi, la condivisione di conoscenze, dati e competenze tra le rispettive Unità di Cardiochirurgia.
L’obiettivo della collaborazione è l’innovazione in ambito cardiovascolare e cardiochirurgico tramite lo sviluppo di attività teorico-pratiche che coinvolgono studenti, ricercatori e docenti di entrambi gli Atenei.
L’iniziativa, che si colloca nell’ambito delle attività internazionali dell’Università di Bologna, è animata dalla chiara volontà accademica di sviluppare l’attività didattica, la cooperazione scientifica internazionale ed il trasferimento tecnologico, oltre che di potenziare la rete Alumni di Bologna. La collaborazione avrà inoltre l’obiettivo di sviluppare iniziative culturali di interesse non unicamente professionale, ma anche scientifico, artistico e, in generale, di confronto e arricchimento per entrambe le parti coinvolte.
Al Simposio del 3 maggio prossimo di New York parteciperanno cardiochirurghi d’eccellenza dallo Stato di New York e di tutto il Nord America.
In occasione dell’evento medico-scientifico, sarà presente una delegazione della Cardiochirurgia IRCCS Policlinico Sant’Orsola-Università di Bologna per una serie di incontri di alto livello con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione con la Columbia University e rafforzare il legame tra due aree ad alto contenuto di ricerca tra l’Italia e gli Stati Uniti.