Ambiente & Turismo
Calabria. Il platano di Curinga al contest European Tree of the Year: si potrà votare fino al 28 febbraio
La Calabria sicuramente può vantare luoghi ed ambienti spettacolari, forse poco conosciuti ma unici e preziosi.
La Calabria sicuramente può vantare luoghi ed ambienti spettacolari, forse poco conosciuti ma unici e preziosi. Alcuni di essi appartengono alla montagna, una montagna dai colori brillanti diversi da ogni altro luogo, in cui la vegetazione nasconde minuscole rarità e grandissimi giganti.
In un piccolo comune della provincia di Catanzaro, Curinga, resti preziosi per l’archeologia e segni di passaggio. Armin Wolf, docente di Storia medievale e ricercatore, sostiene che Ulisse, prima del suo imbarco per ritornare a Itaca, abbia attraversato via terra l’Istmo calabrese di Sant’Eufemia e che la terra dei Feaci sia da identificare con l’attuale territorio ricompreso tra il Golfo di Sant’Eufemia e quello di Squillace. “[…] Alti alberi là dentro, in pieno rigoglio, peri e granati e meli dai frutti lucenti, e fichi dolci e floridi ulivi; mai il loro frutto vien meno o finisce, inverno o estate per tutto l’anno: ma sempre il soffio di Zeffiro altri fa nascere e altri matura. Pera su pera appassisce, mela su mela, e presso il grappolo il grappolo, e il fico sul fico. Là anche una vigna feconda era piantata, ed una parte di questa in aprico terreno matura al sole; d’un’altra vendemmiano i grappoli e altri ne pigiano; ma accanto ecco grappoli verdi, che gettano il fiore, altri appena maturano. Più in là lungo l’estremo filare, aiuole ordinate d’ogni ortaggio verdeggiano, tutto l’anno ridenti. E due fonti vi sono: una per tutto il giardino si spande; l’altra all’opposto corre fin sotto il cortile, fino all’alto palazzo: qui viene per acqua la gente. Questi mirabili doni dei numi erano in casa d’Alcinoo[…]”(Odissea, VII, 81-132).
È in una posizione invidiabile, tale da rendere la vista mozzafiato, il “gigante” di Curinga, il maestoso platano, ad oggi il più grande d’Italia, si erge a guardia del bosco. La circonferenza alla base del tronco, 20 metri, presenta un’apertura larga più di 3 metri ed entrando nel gigantesco tronco cavo si ha la sensazione di trovarsi nel grembo di madre natura. I suoi 1000 anni, le sue dimensioni e la sua bellezza gli sono valsi il titolo di Tree of the Year 2020 con ben 50000 preferenze.
Quest’anno il platano gigante rappresenterà l’Italia nel contesto European Tree of the Year e sarà possibile votarlo dal 1 al 28 febbraio al link: Il millenario Platano di Curinga