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Arabia Saudita,la famiglia reale progetta una barriera di 900 km per bloccare l’Isis
Re Abdullah ha inaugurato la prima fase del progetto già lo scorso settembre. La “muraglia”, che si estenderà dalla Giordania al Kuwait, includerà 78 torri, 8 centri di comando, 10 veicoli di sorveglianza e tre squadre di intervento rapido.
Roma, 17 gennaio – Una barriera lunga oltre 900 km che si estenderà dalla Giordania al Kuwait per bloccare il passaggio dell’Isis. E’ questo il progetto della famiglia reale dell’Arabia Saudita per la difesa dei suoi territori da Iraq e Kuwait, le zone in cui l’avanzata delle milizie dell’esercito Isis è stata più forte. Secondo quanto riportato dal Daily Mail il muro verrà affiancato da un canale e intervallato da torri radar di sorveglianza, da centri di comando e posti di guardia: il fine principale è quello di difendere il territorio saudita, che ospita le Moschee sacre, la Mecca e, ovviamente, il petrolio. In questo territorio proprio la settimana scorsa un attacco suicida ha ucciso tre guardie. Anche se l’assalto non è stato rivendicato da nessuno, è stato etichettato come il primo attentato dello Stato islamico perché avvenuto vicino alla provincia di Anbar, dove militanti dell’Isis si stanno scontrando con le forze irachene. Ecco il motivo della decisione di Re Abdullah che ha inaugurato la prima fase del progetto già lo scorso settembre: in totale, la “muraglia”, che si estenderà dalla Giordania al Kuwait, includerà 78 torri, 8 centri di comando, 10 veicoli di sorveglianza e tre squadre di intervento rapido.