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Attualità

Anselm Gruen e l’Ordine Benedettino

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Anselm Gruen da 59 anni  monaco benedettino, vive nell’Abbazia di Muensterschwarzach, ha studiato teologia a Roma, conseguendo un dottorato in dogmatica.

Di Francesca Rossetti

Anselm Grun è uno dei piu’ importanti monaci benedettini tedeschi che ha da poco pubblicato un nuovo libro: a lui la parola.

Chi è Anselm Gruen e come nasce l’esperienza nell’ordine dei monaci Benedettini?

“Da 59 anni sono monaco benedettino e vivo nell’Abbazia di Muensterschwarzach, ho studiato teologia a Roma, conseguendo un dottorato in dogmatica.

In seguito ho studiato a Norimberga economia aziendale e sono stato per 36 anni il direttore amministrativo dell’Abbazia, che ha 300 dipendenti. Sono inoltre capo spirituale della Recollectiohaus, una casa spirituale per sacerdoti e membri dell’Ordine, che sono in crisi e cercano aiuto spirituale e terapeutico. Tengo conferenze in diverse città e qui nella foresteria dell’Abbazia.”

Filosofia e religione: come si combinano questi due mondi e in cosa ciascuno dei due può fornire risposte all’altro?

“Già nella Bibbia filosofia e religione dialogano fra di loro. L’evangelista Luca per es. scrive il suo Vangelo e la storia degli Apostoli sullo sfondo della filosofia greca.

Oggi la psicologia ha il compito che un tempo aveva la filosofia. La cura delle anime ha sempre anche una funzione terapeutica.”

Cosa si intende con “consulente religioso” e quali nomi famosi sono in contatto con Lei per questo importante percorso?

“Seguo nella Recollectiohaus i sacerdoti e i membri dell’Ordine e durante i seminari tengo anche sedute individuali a personale direttivo o imprenditori.

A questi seminari partecipano molti imprenditori e dirigenti di grandi aziende. Non tengo consulenze a personalità molto note.”

Le religioni presenti sul territorio germanofono ed il ruolo di grandi figure quali Lutero

“In Germania la percentuale di cattolici è quasi uguale a quella dei protestanti, in Baviera dove vivo, i cattolici sono la maggioranza.

Il 4% della popolazione è musulmana e ci sono molti non-credenti. Lutero è una sfida anche per noi cattolici, nel mantenere viva la chiesa cattolica e siamo riconoscenti per la ricchezza della nostra tradizione e per i molti riti. Anche evangelici oggi sono aperti nei confronti dei riti cattolici e frequentano volentieri i servizi religiosi cattolici. I nostri corsi nella foresteria dell’Abbazia sono frequentati in ugual misura da cattolici e da evangelici.”

Di che cosa si occupano le aziende collegate all’abbazia di Munsterschwarzach presso cui Lei risiede ed ha studiato?

“Abbiamo una scuola, un ginnasio con circa 700 fra allievi e allieve, una tipografia, una casa editrice, una libreria, una macelleria,  un panificio,un’azienda orticola e agricola, una per la tinteggiatura, una falegnameria, un’officina , una fonderia, un’officina per le macchine agricole, un’officina orafa e un laboratorio d’arte.”

E’ possibile frequentare l’abbazia per percorsi spirituali personalizzati? Come funzionano?

“Sì, tutti possono partecipare ai nostri corsi, presenti sulla nostra homepage. Tengo corsi sui rituali che guariscono,sulle festività religiose, su come rapportarsi con la malattia, la sofferenza, come trovare la propria strada e argomenti simili. Per il personale direttivo e gli imprenditori gli argomenti dei corsi sono:“Dirigere con dei valori”, oppure “Guidare le persone – come renderle vitali” o  “Come rapportarsi con il potere”.

Sono previste presentazioni del Suo ultimo libro “ Perché sempre a me” in Italia oppure online con il traduttore?

“No, finora non sono previste presentazioni del libro in Italia. Terrei volentieri una video-conferenza, che però dovrebbe essere tradotta. Capisco l’italiano e riesco a conversare un po’, ma non sono in grado di tenere una conferenza in italiano.”

Intervista realizzata attraverso l’agenzia letteraria Giuliana Bernardi

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