Arte & Cultura
Andrea Tonoli talento musicale ad Hollywood

Intervista al compositore vincitore degli Akademia Music Awards del 2015
Di Francesca Rossetti
Roma, 17 dicembre – Andrea Tonoli è un giovane musicista di grande talento e già conosciuto oltreoceano: a lui la parola.
Chi è Andrea Tonoli e come nasce la tua passione per la musica?
Sono principalmente un compositore, poi pianista e polistrumentista autodidatta. La passione per la musica nasce da ragazzo, quasi per gioco, e da allora non mi ha più abbandonato.
Quali sono i tuoi cantanti preferiti e quali generi segui?
Ascolto un po’ di tutto, spaziando fra molti generi musicali. Amo i compositori contemporanei e ne traggo diretta ispirazione, primo fra tutti Yann Tiersen. Sono poi un grande appassionato di concerti acustici, intimi. Credo che bastino pochi strumenti, forse uno solo, per trasmettere emozioni. Perché ciò che cerco quotidianamente nella musica, e nell’arte in generale, è proprio l’emozione.
Hai vinto diversi premi: ce ne vuoi parlare?
Ad Aprile 2015 sono stato nominato agli Hollywood Music in Media Awards come miglior artista New Age/Ambient per il mio singolo “Aurora”, composizione che ho realizzato per violino, mentre a Luglio 2015 ho vinto gli Akademia Music Awards per il miglior brano strumentale/pianoforte con “Funeral for the Blackhearted”, altro mio singolo. Dopo questa vittoria ho deciso di mettermi al lavoro su un disco tributo a Michael Jackson, che uscirà ad inizio 2016.
Perchè proprio Michael? Cosa rappresenta per te e la tua generazione?
Michael Jackson è stato il Re del Pop, e questo lo sappiamo tutti. Quello che a mio parere è passato un po’ in secondo piano per la mia generazione è il talento posseduto da questo artista. Tralasciando per un secondo la fama, il successo, la beneficenza, i record, gli scandali e gli affari personali, vorrei riportare l’attenzione su quella che è stata la sua musica, perchè avrebbe ancora molto da dare ed insegnare anche alle generazioni odierne. Per questo un tributo al pianoforte, per “estrapolare” la purezza della musica che ha caratterizzato questa grande icona del nostro passato, concentrandoci più sulle sue creazioni che sul personaggio.
Quali differenze hai riscontrato fra il mondo musicale americano e quello italiano e quali personaggi famosi hai conosciuto?
I premi sopracitati mi hanno portato a fare un viaggio a Los Angeles della durata di circa un mese per presenziare agli Hollywood Music in Media Awards ed osservare più da vicino il mondo musicale e discografico americano.
L’evento si è tenuto al Fonda Theatre sulla Hollywood Boulevard, l’11 Novembre. C’erano personaggi appartenenti alla scena musicale mondiale, anche se i “big” in gara (Rihanna, Lady Gaga, Sam Smith e altri) non si sono presentati, inviando membri del proprio team al loro posto. Vi erano tuttavia gli artisti indipendenti di successo dei nostri anni (come Tiffany Alvord), ed è stato bello notare quanti giovani ci fossero anche tra gli altri nominati. Los Angeles comunque, dal punto di vista musicale, è molto, molto diversa dalle nostre città. Si respira “voglia di fare arte” un po’ ovunque, ed è piena di quartieri artistici ed eclettici (Venice Beach, art district in Downtown). Vi sono musicisti di grande talento ovunque, anche per strada, e il livello d’attenzione del pubblico è molto più alto rispetto a quello del continente europeo (alla prima nota durante il primo live, tutti si sono voltati a guardarmi, in completo silenzio, ed è stato così fino alla fine dell’esibizione, culminata in applausi, domande e curiosità). Forse, e dico forse, c’è un interesse maggiore nella scoperta di qualcosa di nuovo.
Mi hanno stupito molto, infatti, i locali con appeso il cartello “No Cover”.
Diciamo che non se ne trovano molti in Italia.
Sarai presto in tournée in Italia?
Sì, da Gennaio riparte la mia tournée in Italia. Si comincia dal mio paese d’origine, che mi ri-accoglie per un concerto speciale che si terrà appunto il 2 Gennaio a Gromo San Marino, comune di Gandellino (Bergamo). Dopo questo particolare evento riprenderò il tour teatrale, toccando alcune città del nord Italia fino a Febbraio-Marzo, periodo in cui probabilmente mi sposterò in Spagna-Portogallo per un mini-tour in collaborazione con Lauren Silva, cantante conosciuta a Los Angeles con cui ho registrato qualche brano quando mi trovavo là. Lauren mi seguirà poi in Italia per altri concerti. Contemporaneamente sarò in tour in giro per il Bel Paese anche con i LED, gruppo formato con Max Tordini e Marco Mangone con i quali abbiamo appena finito un EP.
Per riassumere, quindi, sarò in tournée fino alla prossima estate.