Arte & Cultura
Amore e rischio nel nuovo libro di Anna Premoli

Anna Premoli ha appena pubblicato il suo nuovo libro dal titolo assai eloquente: “In amore vince chi rischia”, mentre una volta si diceva che vincesse chi sarebbe fuggito.
Di Francesca Rossetti
Anna Premoli, autrice con numerose pubblicazioni di successo alle spalle, ha appena pubblicato il suo nuovo libro dal titolo assai eloquente: “In amore vince chi rischia”, mentre una volta si diceva che vincesse chi sarebbe fuggito: a lei la parola.
Anna, come nasce la passione per la scrittura e cosa cerchi di comunicare tramite essa?
”Nasce come conseguenza di un grandissimo amore per la lettura. Scrivere non era il mio sogno di bambina e sinceramente non era un obiettivo, almeno non cosciente. E’ stata un vera e propria scoperta in età adulta, quando ormai ero alle porte dei trent’anni, ma è stata anche una grandissima lezione di vita: tramite l’avventura della scrittura ho finalmente capito che tutti noi siamo molto più sfaccettati e complessi di come possiamo apparire. Scrivere mi ha donato una grande consapevolezza di me stessa unita alla leggerezza che contraddistingue il genere che scrivo. La commedia permette sia a chi la scrive che a chi la legge di vivere la vita con il giusto sorriso sulle labbra”.
Autori e generi che prediligi
”Sono incredibilmente onnivora quando leggo: nell’ultimo periodo mi piace molto l’autofiction di Carrere, ma leggo anche moltissimi gialli sia italiani che stranieri. Il generale, mi piace molto leggere stili e generi diversi dal mio perché credo aiutino molto ad arricchirsi e siano spunti di riflessione importanti”.
Di che cosa parla “In amore vince chi rischia” e come nasce l’idea di un titolo cosi’ particolare?
”Gli economisti passano tutta la loro vita lavorativa a riflettere sul tema del rischio, e io stessa non ho fatto altro che misurarlo e cercare
di “domarlo” nell’ambito degli investimenti finanziari. Da questa esperienza molto peculiare è nata però una riflessione più ampia su
quanto sia importante saper convivere con il giusto rischio anche in ambito personale, in modo particolare quello dei sentimenti. A parole
siamo tutti molto bravi a dichiararci disposti a buttarci; nei fatti lo siamo molto meno. Rebecca e Niel sono stati due personaggi perfetti per esplorare come si reagisce di fronte a quello che si percepisce essere un grosso rischio e di come si possono superare le proprie paure”.
La magia degli incontri che cambiano la vita
”Non mi considero una romantica nella vita di tutti i giorni, ma l’esperienza mi ha insegnato che le persone speciali esistono e che
possono cambiarti l’esistenza in meglio. Ecco perché ritengo importante non accontentarsi e perché, secondo me, è fondamentale lavorare sodo su se stessi, in modo da essere autonomi finanziariamente e sentimentalmente. Solo le persone a posto con se stesse saranno in grado di tirare poi fuori il meglio dagli incontri speciali”.
Amore e destino: quanto conta la forza di volontà e l’ottimismo nell’incontrare una persona adatta a noi
”Mi piace pensare che ci sia poco di predestinato e invece molto di plasmabile grazie al nostro operato. Le persone giuste esistono ma non
in quanto tali in senso assoluto, bensì perché inserite in un momento preciso della nostra vita, quello in cui siamo disposti a rischiare e a
lasciarci andare. L’ottimismo aiuta sempre, in tutti gli ambiti; le persone positive hanno effettivamente maggiori possibilità di riuscire
nelle sfide, sia professionali che sentimentali”.
Il coraggio del saper rischiare per raggiungere la felicità e come riuscire a far si che possa durare per sempre
”Credo non si debba fare l’errore di dare il “per sempre” per assodato. Ogni relazione, anche la migliore possibile, è un lavoro costante. La
felicità va quindi vista come una lunga sfida, con una serie di tappe, e non un punto di arrivo da cui non ci si sposta mai. Il coraggio è
probabilmente ammetterlo a se stessi: l’essere umano è in continua evoluzione, e con esso anche la felicità intesa in senso ampio”.
Altre tue opere sull’amore e prossime presentazioni
”Prima di questo romanzo ne ho scritto altri sedici, più racconti brevi e similari. Insomma, c’è ampissima scelta di testi. Per il futuro invece si vedrà. Per il momento l’ispirazione non manca”.
credit photo : Yuma Martellanz