Arte & Cultura
Al via nuovo anno scolastico: attenzione allo zaino
Il peso della ‘cultura’ mette a rischio la salute degli studenti: trasportare libri pesanti sulla schiena provoca lombalgia e alla lunga rovina la postura.
Roma, 9 settembre – Da oggi riaprono le scuole e, come di consueto, si ripresenta il problema della cartella carica di libri troppo pesanti per schiene ancora giovani. Gli esperti sostengono che il peso dello zaino non deve superare il 10% di quello corporeo. Per un bambino di 6-8 anni dunque non può superare i tre chilogrammi. Inoltre va portato su entrambe le spalle, in modo da bilanciare il peso. Ma le maestre incalzano e nel giro di una settimana a partire dalle scuole elementari, gli studenti saranno carichi di libri e quaderni. Quale soluzione per evitare traumi alla schiena e scoliosi future, ma allo stesso tempo rispettare le volontà dei docenti? La più consigliata è l’uso di un trolley per trasportare il peso della ‘cultura’, ovvero l’intero zainetto, non più sulla schiena ma su rotelle, come una valigia. “Non è detto – spiega il professor Guido La Rosa, responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia del Bambino Gesù di Roma – che uno zainetto troppo pesante sia l’indiziato principale dello sviluppo della scoliosi, che colpisce sette bambini su mille ogni anno, tuttavia è un fattore non trascurabile, perché portare tutti i giorni un peso eccessivo può portare a sviluppare, se non questa malattia delle vertebre, atteggiamenti posturali scorretti che devono essere curati”. Secondo l’Aifi ( associazione italiana fisioterapisti), cinque bimbi su dieci tra i 6 e i 10 anni soffrono di lombalgia. Il numero degli alunni di scuola elementare che presenta dolore alla parte bassa della schiena, è pari al doppio di quello dei loro genitori quando avevano la stessa età. In Olanda il problema è stato risolto in modo radicale: sette istituti scolastici hanno sostituito i 10-12 chili di zaino pieno di libri con un sottile e leggero tablet. Aifi fornisce indicazioni anche per lo studio a casa: mai studiare su letto o divano, il luogo ideale resta sempre la scrivania con una ‘seduta’ corretta, senza dover essere costretti a stare piegati in avanti. In particolare il sacro deve essere appoggiato allo schienale, la testa ben allineata al collo e i piedi devono essere ben appoggiati al pavimento. Lo stesso vale per le ore al computer. E dopo lo studio? Tanta attività fisica, che aiuta a prevenire disturbi della schiena e li cura. Gli esperti dell’Aifi ricordano di evitare di costringere i bambini a stare troppo seduti nel corso della giornata. “Lo sport deve essere consigliato a tutti i bambini per un aspetto esclusivamente ludico. Il bambino non va indirizzato verso uno sport particolare, ma andrebbero seguiti i suoi desideri almeno all’inizio. L’unico obiettivo è quello di farlo divertire e di far sviluppare le sue capacità motorie insieme ai suoi coetanei. Qualsiasi sport va bene per questi scopi”