Ambiente & Turismo
Al via la prima puntata di “Ether. Il quinto elemento” condotto da Isabel Russinova
Un appuntamento su piattaforma Zoom che dà voce all’arte in difesa dell’ambiente, per esaltare bellezza e rinascita di questo nostro mondo, ripensandolo con l’amore di una madre. I particolari nel video
di Macrì Martinelli Carraresi
Un nuovo modo di concepire l’informazione è lo spunto colto in questa emergenza sanitaria da Ars Millennia Production in collaborazione con il web magazine DailyCases. Così nasce “Ether. Il quinto elemento” condotto da Isabel Russinova, che utilizza la più moderna tecnologia digitale, la piattaforma Zoom, per entrare nelle case degli italiani con riflessioni dei personaggi del mondo artistico a favore della tutela e salvaguardia dell’ambiente. Un team qualificato voluto fortemente dalla Russinova che ha saputo mettere in campo un format avveniristico, che offre sin dalla prima uscita una importante occasione di riflessione sul futuro del nostro pianeta. Ospite dell’esordio infatti è Rosalba Giugni, presidente dell’associazione MareVivo, impegnata da anni sul fronte non solo della tutela del mare, ma dell’ambiente più in generale, con decine di campagne di salvaguardia da sostanze nocive. Il mare da intendere come Madre Mare, ha spiegato la Giugni nel corso della mezz’ora di incontro attraverso il web, ricordando un impegno continuo che proprio in questi ultimi giorni legati al covid-19 ha fatto appello ai presidenti di Commissioni di Camera e Senato affinché non trascurino i temi dell’ambiente, un argomento quasi dimenticato ma più che mai attuale in questo momento. Di fronte ad una natura che si riappropria del suo habitat, la Terra, come vediamo in questi giorni difficili, è urgente rivedere la posizione che l’essere umano occupa in un’ottica futura tesa a non alterare gli ecosistemi esistenti da secoli.
Nel filmato le risposte di Rosalba Giugni ai quesiti posti dalla conduttrice Isabel Russinova, coadiuvata da Tiziana Primozich direttore responsabile di DailyCases, e dalla giovane giornalista della stessa testata Maria Cristina Martinelli Carraresi. Proprio quest’ultima ha posto l’accento su innalzamento del clima e compatibilità con la vita umana, un problema che ormai da tempo attanaglia i nostri ragazzi ai quali lasciamo un mondo che potrebbe, entro il 2030, subìre una battuta d’arresto per la stessa sopravvivenza umana. Questo primo appuntamento, coordinato e diretto da Rodolfo Martinelli Carraresi, continua nei prossimi giorni con nuovi personaggi del mondo artistico che hanno una particolare sensibilità ed impegno sociale sui temi da trattare, come anche associazioni ed organizzazioni a tutela dei diritti umani. Perché in un mondo che oggi è in sofferenza e cambia velocemente il punto di ripartenza è quello che si lega all’idea del bello, come in un caleidoscopio, rappresentato nella sigla di “Ether. Il quinto elemento”, dove ogni ospite potrà descrivere la meraviglia della natura, dei fiori, delle piante, ma anche i colori delle opere degli artisti e nello stesso tempo il mistero del cosmo. La musica del maestro Francesco Verdinelli nella sigla di inizio immagina il suono del respiro della terra nell’ infinito.
Ether, come ETERE è la parte più luminosa e alta dello spazio, il quinto elemento, così lo consideravano gli antichi, a completamento di Terra, Acqua , Aria e Fuoco. Ma Ether è anche un nome di donna, a rappresentare il femminile, fonte di armonia, come armonia c‘è nell’arte, una delle massime espressioni dell’essere umano.