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Italia

Agente immobiliare uccisa dall’ex mentre gli mostra una casa in vendita

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Tempo di lettura: 3 minuti

Tragico caso di femminicidio a Grisignano di Zocco in provincia di Vicenza

di Roberta Grendene

carabinieri casa omicidio-2Treviso, 6 aprile – E’ riuscito a convincere l’ex fidanzata, agente immobiliare, a mostrargli una casa in vendita e, una volta rimasti soli all’interno, l’ha uccisa a coltellate. Subito dopo si è iniettato una forte dose di insulina, che possedeva essendo diabetico, e si è accasciato privo di sensi sul corpo senza vita della donna. Ma è stato salvato ed ora è piantonato in stato di arresto per omicidio premeditato nell’ospedale di Vicenza. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di lunedì 4 aprile in via Pertini nella frazione Poiana di Granfion del Comune di Grisignano di Zocco in provincia di Vicenza. La vittima, Monica De Rossi, 47 anni, nata a Verona e residente in via Ungaretti a Grisignano di Zocco (Vicenza), era titolare di un’agenzia immobiliare e viveva con due dei suoi tre figli (due maggiorenni, di 21 e 24 anni, avuti dal primo marito e uno minore di 16 anni avuto dal secondo compagno). L’omicida  Davide Tomasi, 37 anni, nato a Cittadella (Padova)e abitante con i genitori a Grumolo delle Abbadesse(Vicenza), occupato come istruttore in una palestra di Campodoro (Padova) di cui è socio è ora piantonato nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. Davide Tomasi, secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, aveva avuto l’estate scorsa una fugace relazione con l’agente immobiliare, interrotta dopo appena due mesi dalla donna. Ma Tomasi sembra non si sia mai rassegnato alla fine della relazione ed aveva continuato ad avere rapporti cordiali e improntati ad una semplice amicizia con l’ex compagna. L’uomo telefonava  spesso a Monica, per accertarsi della salute dell’ex e scambiare quattro chiacchiere con lei, senza mai mostrarsi aggressivo o tantomeno dare segni di pericolosità. Dopo le festività pasquali Tomasi ha telefonato all’ex compagna  chiedendole di procurargli una casa con un piccolo giardino dove potesse sistemare anche il suo cane. Lunedì 4 aprile l’agente immobiliare ha fissato un appuntamento a Tomasi per mostrargli una villetta in via Pertini nella frazione Poiana  di Granfion di Grisignano di Zocco in provincia di Vicenza. L’immobile è stato costruito e posto in vendita dal proprietario, l’imprenditore Otello Ancona di 65 di anni di Campodarsego (Padova). L’agente immobiliare e l’aspirante acquirente, ex compagni della breve relazione estiva, sono giunti in via Pertini parcheggiando davanti la villetta l’uomo la sua Peugeot 407 e la donna la Polo. Un volta dentro probabilmente Tomasi ha rinnovato alla ex la proposta di riallacciare il rapporto e al fermo rifiuto della donna ha reagito colpendola mortalmente con un acuminato coltello alla schiena,  che è rimasto conficcato nel cuore provocandone la morte istantanea. Subito dopo Tomasi si è iniettato una robusta dose di insulina ( è diabetico) e si è accasciato privo di sensi sul corpo esanime di Monica De Rossi, come è stato trovato dai primi soccorritori. Sono stati alcuni vicini di casa ad insospettirsi  lunedì sera e a  lanciare l’allarme, vedendo le due auto ancora parcheggiate davanti alla villetta di via Pertini. Sul posto è giunto il proprietario dell’abitazione Otello Ancona, il quale ha aperto con le chiavi la porta d’ingresso al piano terra ed è salito al primo piano. Ha fatto più volte il numero del cellulare dell’agente immobiliare ed ha sentito lo squillo provenire dalla stanza, chiusa a chiave dall’interno, senza ottenere alcuna risposta. A questo punto impaurito ha chiesto l’intervento dei carabinieri di Camisano, i quali hanno aperto la porta ed hanno scoperto il cadavere della donna e Tomasi che privo di sensi dava tuttavia segni di vita. Un’autolettiga del 118 accorsa sul posto ha prelevato l’uomo e l’ha trasportato all’ospedale di Vicenza dove è piantonato in stato di arresto per omicidio premeditato, in attesa di essere interrogato dal magistrato che conduce l’inchiesta Claudia Brunino. Secondo gli inquirenti Davide Tomasi avrebbe programmato l’incontro con la finalità di cercare di convincere la donna a riallacciare la relazione interrotta bruscamente, ma davanti al netto rifiuto della donna, ha estratto dalla tasca il coltello e l’ha colpita ripetutamente alla schiena, fino ad ucciderla. Poi ha tentato il suicidio iniettandosi la dose di insulina.

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