Diritti umani
Unione Europea : nessun futuro?
Maricia Bagnato Belfiore membro di AEDH (Association Européenne de Défense des Droits Humains) – sulla tragedia immigrazione in Europa
Di Maricia Bagnato Belfiore
Roma, 2 Novembre- Dopo l’ormai famosa immagine del corpo esanime del bambino, morto sulla battigia della terra “sognata e promessa”, l’opinione pubblica si è risvegliata all’improvviso sul dramma della migrazione. Le nostre Organizzazioni Umanitarie e di Difesa dei Diritti Umani, per anni, hanno avvertito la società europea odierna sulla terribile realtà dei drammi vissuti dai migranti, tutti disperati in cerca di una vita migliore, che invece si è rivelata una corsa inutile verso la morte, tanto che ormai il Mediterraneo è considerato un cimitero marino, diventato talmente orribile per colpa di gentaglia senza scrupoli, complice una febbre mediatica che non ha fatto comunicazione, ma ha reso “normale” il film delle vite di chi si imbarca per raggiungere mete fatte di “sogni inutili”. L’AEDH in Europa e la LIDU in Italia, hanno sempre denunciato l’urgenza di una politica europea che stravolga i termini di “chiusura “ed accoglienza”, facendo della Sicurezza il simbolo dell’Europa. Niente di più sbagliato che seguire una politica di “austerity” pericolosa ed inutile, nonostante la BCE (Banca Centrale Europea) e l’FMI (Fondo Monetario Internazionale) abbiano cercato di ottenere un riequilibrio della situazione economica dei Paesi membri, ma hanno realizzato solo una politica involutiva che ha ridotto il sociale ad un sotto-prodotto dei GOPE – Grandi Orientamenti Politico-Economici-. Ed allora perché nascondere lo smacco degli obiettivi previsti da ciò che è stata nominata “strategia europea 2020” per l’impiego ed il neo apartheid della società ? L’ AEDH ha richiesto che il Parlamento, l’ unica istituzione democratica dell’Unione Europea, cerchi di discutere positivamente sulla ricerca di una vera crescita sociale, nonostante le innumerevoli mancanze del sistema politico e l’inesistenza di un’autentica sorveglianza sulla violazione dei dati personali, che sono autentica parte del diritto alla privacy. Questo perché non è la privazione dei Diritti a rendere sicuro il mondo. Da tutto ciò sorge spontanea la domanda : quale corso seguirà l’UE? L’Europa è ad un bivio, contrariamente a ciò che si vuol credere : basterà uscire dall’ UE o dall’Euro per risolvere tutti i problemi? I prossimi mesi saranno carichi di conseguenze per il solo imperativo categorico di ogni ONG: difesa dei diritti civili e politici, oltre che quelli economici sociali e culturali.