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Accordo UNICEF-UE: migliore accesso all’istruzione per più di 2 milioni di bambini coinvolti nel conflitto siriano

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Una scuola su quattro in Siria non può essere utilizzata

UNI1974252 ottobre 2015 –Dentro e fuori la Siria, ci sono 2,7 milioni di bambini che non vanno a scuola; una scuola su quattro in Siria non può essere utilizzata; 52.500 insegnanti hanno lasciato i loro posti; la perdita di infrastrutture scolastiche è stimata in un valore di quasi  700 milioni di dollari: la portata della crisi dell’istruzione è sconcertante. Grazie ad un accordo siglato tra l’Unione europea (UE) e l’UNICEF più di 2 milioni di bambini – le cui vite sono state distrutte dal conflitto in Siria – avranno un migliore accesso all’istruzione in ambienti sicuri. La donazione del valore di  62 milioni di euro amplierà la risposta congiunta UNICEF-UE nel dare accesso all’istruzione a ragazzi e ragazze in ambienti protetti in Siria, Libano e Turchia. Nei paesi vicini la metà dei bambini in età scolare non va a scuola, in particolare in Turchia e in Libano e le scuole sono sovraffollate e con risorse insufficienti. “I bisogni sono enormi. L’UE è stata in prima linea nella risposta internazionale alla crisi siriana, in particolare nel settore dell’istruzione, in collaborazione con l’UNICEF e i governi ospitanti nella regione “, ha detto Johannes Hahn, Commissario europeo  per la politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento. L’UNICEF e l’Unione europea hanno lanciato l’allarme che, con 7,6 milioni di bambini siriani che hanno bisogno di assistenza umanitaria, il paese rischia di perdere un’intera generazione di bambini. L’impegno per gli investimenti nell’istruzione aiuterà i bambini ad uscire dalla disperazione e dalla vulnerabilità. Iniziative come “No Lost Generation” (di cui l’UE è stata uno dei principali partner), aumentano le opportunità di apprendimento – compreso quello virtuale e l’auto-apprendimento – per milioni di bambini estremamente vulnerabili. “Questo finanziamento aiuterà i bambini siriani a vivere una vita più normale e a dare loro prospettive per un futuro migliore. Tuttavia, nonostante questi sforzi, troppi bambini rimangono fuori dalla scuola nella regione. Tutti i partner devono unire le forze per alleviare gli ostacoli che privano questi studenti del  loro diritto all’istruzione. L’UE rimane pienamente impegnata a contribuire a questo sforzo, in particolare attraverso la sua forte collaborazione con l’UNICEF “, ha detto Hahn. “La nostra partnership con l’Unione europea aiuterà su larga scala i bambini della Siria. E’ assolutamente fondamentale che questi bambini siano in grado di proseguire la loro istruzione. Non sono soltanto le loro vite che sono in gioco, ma il futuro del loro paese e della regione”, ha dichiarato Geeta Rao Gupta, Vicedirettore generale dell’UNICEF.

Sostieni la campagna UNICEF “Non è un viaggio. E’ una fuga. AIUTA I BAMBINI IN PERICOLO” con donazioni su www.unicef.it/bambininpericolo

 

E’ possibile donare  anche tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

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