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Azzera la bolletta

Diritti umani

10 febbraio, Giorno del Ricordo per non dimenticare una delle pagine più complesse e drammatiche del nostro secondo dopoguerra

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Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte  le vittime  delle foibe, dell’ esodo  dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e delle più complesse vicende del confine orientale

Anche quest’anno, al Senato, la celebrazione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata, istituito nel 2004, con una legge approvata con larghissima maggioranza dal   Parlamento con  questa ratio: ”Conservare e rinnovare la memoria  della tragedia degli italiani e di tutte  le vittime  delle foibe, dell’esodo  dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e delle più complesse vicende del confine orientale”, la commemorazione,  alla presenza del  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  ha visto in apertura l’accorata trattazione del  vicepresidente della Camera Ettore Rosato, mentre il  puntuale intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi ha chiuso la celebrazione in diretta televisiva Rai2 (Rai Parlamento).

Presenti in aula anche il vicepresidente della Corte Costituzionale Daria de Petris, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi. Toccante il ricordo del martirio di Norma Cossetto che la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha voluto omaggiare.  Sono intervenuti il vicepresidente di Feder Esuli, Giuseppe Vergottini, il vicepresidente vicario dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Donatella Schurzel.  Nel corso dell’evento sano state premiate le scuole vincitrici del Concorso Nazionale 10 febbraio per amor di Patria dedicato, quest’anno, al tema dell’esodo istriano, fiumano e dalmata,  alla luce dei diritti umani.

L’evento è stato arricchito anche dalla partecipazione  del Maestro  Francesco Squarcia  che, con la  struggente  voce della sua viola, ha aperto la Celebrazione, eseguendo l’Inno di Mameli, in seguito  ha eseguito alcuni brandi del grande compositore Giuseppe Tartini, ( Pirano1692-Padova 1770 ) chiudendo l’evento con  l’Inno Europeo,  mentre l’attrice Isabel Russinova ha interpretato passi tratti da Esule, da Verde acqua di Marisa Maideri e, da Di sole,di vento e di mare, da  Rimasta di Nelida Milani, due momenti molto intensi, significativi ed emozionanti, “ecco uno brevissimo stralcio …..Quella notte feci sogni tribolati. Avevo la togna in mano e volevo esplorare la profondità del mare per rivelarne i misteri, vedevo in fondo all’acqua un luccichio nero di aculei: colonie di ricci che divaricavano lenti le spine su cadaveri di pesci. Ma eravamo noi, quei pesci, erano i miei vicini di casa…la maestra Bald, il maestro di religione. Tutti morti. Muti come pesci in barile, tutti stretti nella caducità della comune mortale natura. A tutti toccava quella sorte, tutti uguali nell’uguale posizione…” (da Di sole, di vento di mare

L’intervento teatrale della Russinova ha evidenziato il pesante fardello che più di 350mila italiani hanno portato con sé al momento della cessione dell’Istria alla Jugoslavia di Tito al termine della guerra. Gli esuli infatti persero in poco tempo ogni diritto ed ogni proprietà, la casa, i beni di famiglia, il lavoro…nulla fu mai più come prima. Un conto amaro che negò ogni diritto umano e di cittadino italiano, e nel tempo qualcuno di loro ha affermato: nella vita ho dovuto dimostrare due volte di essere italiano, quando sono nato e dopo l’esodo da profugo di guerra!  

La ricorrenza di oggi, ha sottolineato il presidente del Consiglio, nel suo intervento conclusivo, deve essere occasione per rafforzare i rapporti  con i nostri vicini, dobbiamo guardarci l’un l’altro con benevolenza e rispetto, non fare dei confini una causa di conflitto, dobbiamo trovare unità nella diversità. Il pluralismo, la democrazia e la libertà sono i principi fondanti della Repubblica Italiana e le uniche vere garanzie di un’autentica coesistenza tra nazioni e tra persone”.

Giornata del ricordo 10 Febbraio 2022, la diretta dal Senato

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