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Arte & Cultura

Musica antica in casa Cozzi quinta edizione, 2018

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La via per il suono. Una geografia della musica antica. Si parte il 21 gennaio con l’Ensemble Marâghî e le Musiche dalla corte del sultano

Si apre domenica 21 gennaio 2018, con un concerto dell’Ensemble Marâghî, la quinta stagione del progetto Musica antica in casa Cozzi, promosso e organizzato a Treviso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dall’associazione almamusica433 con la direzione artistica del maestro Stefano Trevisi.

Fuori dai confini di una musica antica che viene identificata abitualmente nell’Europa della tradizione, l’intento che il cartellone di Musica antica in casa Cozzi si è dato per questa nuova edizione è quello di esplorare i territori delle “altre” musiche antiche, oltre i confini del “regno”, cercando di testimoniarne le compenetrazioni dei linguaggi musicali diversi per ogni tradizione.
Dalla Turchia, all’Armenia, dalla Finlandia all’astrazione della Carta dell’Anima, Musica antica in casa Cozzi presenta un programma articolato in cinque concerti, fra gennaio e maggio 2018, che vedranno protagonisti interpreti del repertorio tra i più affermati del panorama internazionale, come Jordi Savall, Zefiro Torna, Stylus Phantasticus.

Casa della nuova edizione della rassegna sarà la restaurata chiesa di San Teonisto, nel centro storico di Treviso, importante patrimonio storico dalla storia travagliata, restituito alla città dopo anni di abbandono grazie un prestigioso intervento di restauro voluto da Luciano Benetton e curato dall’architetto Tobia Scarpa. Un luogo affidato alla Fondazione Benetton per lo svolgimento di attività culturali e adatto a soddisfare diverse esigenze funzionali grazie a un sistema di tribune a scomparsa.

Il viaggio nella “geografia della musica antica” inizierà dunque domenica il 21 gennaio alle ore 18.30 con il concerto dell’Ensemble Marâghî, Musiche dalla corte del sultano: suoni da un manoscritto ottomano del XVII secolo. Nel 1638 Bobowski, musicista da Chiesa, membro di una famiglia polacca cristiano riformata, viene catturato dai Tatari durante un’invasione della Polonia. Portato a Istanbul, viene venduto al mercato degli schiavi della città e comprato da alcuni rappresentanti del sultano. Scoperte le sue abilità di strumentista, Bobowski viene “regalato” al sultano, il quale lo impiega come musicista di corte. Bobowski ritrascriverà le musiche della corte ottomana e anche tutto quello che “udiva” intorno a sé, sia di genere spirituale che secolare: dalle canzoni popolari alle danze di efebi, dagli appelli alla preghiera ai repertori dei dervisci, con un approccio aperto, ante litteram. Alcune di queste musiche saranno riproposte dall’Ensemble Mâraghi, formato da alcuni dei più rappresentativi musicisti ricercatori italiani di musica orientale, in un originale concerto dedicato alla musica antica ottomana.
La stagione proseguirà sabato 24 febbraio alle ore 21 con il quartetto vocale iberico Cantoría e la geniale originalità della musica del cosiddetto “Siglo de Oro” spagnolo. Il rinascimento in Spagna vede il fiorire di canzonieri ricchi di danze, musica, villancicos e le celebri ensaladas, dove stili e linguaggi si mescolano. Come le rotte che prendevano il largo dai porti spagnoli, anche queste musiche che raccontano la vita quotidiana delle strade del regno giungono oltre le colonne d’Ercole per trarre linfa e nuove contaminazioni.
L’appuntamento è in collaborazione con EEEmerging, progetto europeo di supporto e valorizzazione dei gruppi di musica antica formati da giovani emergenti.
I due concerti in programma ad aprile offriranno l’opportunità di incontrare grandi protagonisti del panorama internazionale. Sabato 14 aprile alle ore 21 Zefiro Torna, uno dei gruppi più importanti di musica antica rinascimentale, premiato per le sue produzioni con il Diapason d’Or, che proporrà un percorso nuovo e sorprendente dedicato alla musica antica svedese e norvegese. ll gruppo sarà accompagnato dell’ensemble vocale Musica in casa Cozzi, composto da studenti e cantanti provenienti da diverse realtà appositamente coinvolti in questo progetto con valenza didattica.
Lunedì 16 aprile alle ore 21 il carismatico direttore catalano Jordi Savall ci condurrà in un viaggio insolito verso terre lontane. Un concerto di straordinario fascino che mette in dialogo le tradizioni musicali armene, greche e sefardite con le musiche strumentali colte della corte ottomana del XVII secolo, tratte dal Libro della Scienza della Musica di Dimitrie Cantemir, filosofo e letterato vissuto a Istanbul a cavallo tra Sei e Settecento.
Il percorso fra le geografie della Musica antica si concluderà sabato 19 maggio alle ore 21 con l’astrazione della Carta dell’Anima. Chi dice che la geografia sia solo fisica? Esiste una geografia dell’Anima ed è quella che racconteranno sette grandi interpreti della musica antica europea raccolti intorno al famoso ensemble Stylus Phantasticus. Una carta dell’Anima che raccoglie i sentimenti di una musica trasversale ai luoghi fisici e ai luoghi comuni.

In calendario anche due appuntamenti speciali. In occasione della Giornata Europea della Musica Antica, il 21 marzo, sarà organizzato un concerto con l’ensemble Kalicantus che proporrà un programma vocale e strumentale dedicato alle figure femminili della storia della musica antica. Un percorso a molti sconosciuto, ricco di spunti e riflessioni che è anche una rappresentazione della storia del femminile nell’Europa dal Medioevo al Rinascimento. In collaborazione con il Comune di Treviso-Assessorato alle pari opportunità. Sotto l’egida dell’UNESCO per l’European Early Music Day e del Réseau Européen de Musique Ancienne.
Il giorno del solstizio d’estate si svolgerà l’ormai tradizionale festa conclusiva della stagione nel giardino di casa Luisa e Gaetano Cozzi, casa colonica immersa nella campagna di Zero Branco, alle porte di Treviso.

Novità di questa edizione è la collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, che, grazie anche al contributo della Fondazione Cariparo, ha voluto e organizzato due concerti nell’ambito della mostra Rivoluzione Galileo. L’arte incontra la scienza, aperta a Palazzo del Monte di Pietà di Padova fino al 18 marzo 2018. Il primo evento, con il celebre gruppo vocale Apollo5, si è svolto lo scorso 12 dicembre nella chiesa di San Teonisto. Il secondo vedrà protagonista ancora il grande Jordi Savall, impegnato nel concerto che ha rivelato al mondo il suo genio, Tous les matins du monde, e si terrà venerdì 9 febbraio nella Sala dei Giganti di Padova.

Accanto alla stagione concertistica anche quest’anno verrà dedicata speciale attenzione alla formazione. Il progetto didattico offrirà a un gruppo di studenti di canto, provenienti da diverse realtà scolastiche, l’opportunità di lavorare fianco a fianco con uno degli ensemble ospiti della stagione e di portare in scena il risultato del proprio lavoro. Inoltre, come di consueto, saranno organizzati percorsi didattici per le scuole allo scopo di avvicinare anche le giovani generazioni al mondo della musica antica.

Musica antica in casa Cozzi si svolge con il patrocinio della Città di Treviso.
 

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