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Attualità

Milano prima città in Italia per le aziende a vocazione sociale

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Tajani: ”In quattro anni abbiamo fatto nascere 318 start up dalle periferie al centro, facendo di Milano la capitale dell’innovazione sociale”

Di Ram

innovareperripartireMilano, 28 febbraio– “Milano è la città dove, negli ultimi anni, è nato il più alto numero di start up innovative e imprese sociali, secondo la definizione del Ministero dello Sviluppo economico. Il Comune si è messo al servizio di questo processo promuovendo Fabriq, il primo incubatore d’impresa dedicato esclusivamente alle imprese a vocazione sociale, il cui bando è aperto fino al 30 marzo. Un settore, quello delle imprese sociali, che a livello nazionale in 10 anni ha visto raddoppiare i suoi numeri passando dalle 8.500 imprese del 2004 alle attuali 17.600, con un numero di addetti che supera le 400mila persone impiegate“. A renderlo noto l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università Cristina Tajani, intervenendo ieri mattina a “Innovare per ripartire”: la giornata incontro all’auditorium Robert Bosch di via Marco Colonna 35 per presentare agli operatori italiani la nascita di Ashoka Italia, la più grande rete globale di imprenditori sociali, con più di 3.000 imprenditori-innovatori in oltre 80 nazioni e uffici regionali nei cinque continenti. “Le esperienze che abbiamo sostenuto e finanziato in questi quattro anni –  ha proseguito l’assessore Tajani – hanno contribuito non solo a generare occupazione per i più giovani grazie alle 318 start up create, ma anche a restituire alla città 12.000 mq di spazi in disuso, oltre a creare animazione economica e sociale nei quartieri e a produrre comunità attraverso le piattaforme di economia collaborativa”. Penso – ha concluso Tajani – a quanto realizzato a Quarto Oggiaro dove, grazie a Fabriq, il primo incubatore sociale nato dalla collaborazione tra amministrazione e operatori privati, siamo riusciti a coniugare impresa e sviluppo non solo puntando sulla tecnologia, ma anche sull’interazione tra le persone e le comunità locali. Comunità che diventano destinatarie e produttrici di servizi socialmente innovativi e sostenibili basati su un business model che valorizza le sinergie e le reciprocità”. A confrontarsi sul ruolo delle imprese sociali nel panorama economico italiano oltre all’assessore Cristina Tajani in rappresentanza dell’Amministrazione sono stati: Alessandro Valera Launch Director di Ashoka Italia, Luciano Balbo di Oltre Venture, Atje Drexler di Robert Bosch Schiftung e Giovanna Melandri in rappresentanza di Human Foundation affiancata da Gerard Dambach di Bosch Italia. Nel corso della giornata diversi i momenti di dibattito tra i rappresentanti delle fondazioni locali, organizzazioni sociali, investitori, funzionari pubblici e cittadini impegnati in discussioni e workshop per mobilitare uno sforzo collettivo per la creazione di un ecosistema di imprenditoria sociale in Italia.

 

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