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Ambiente & Turismo

Milano Expo 2015,Pisapia: “Il patto dei sindaci grande e concreta ereditá”

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Food Policy, la  rivoluzione  dell’alimentazione sostenibile parte dalle città del mondo in rete 

di Ram


pisapia_guzzettiMilano, 15 febbraio – “Milano sarà per sei mesi il centro del dibattito mondiale  sulla nutrizione  di  un Pianeta che nel 2050 avrà 9 miliardi di abitanti e che è alla ricerca di uno sviluppo più sostenibile, più giusto.
Expo  consegnerà  al  mondo  una  Carta  sul  cibo  come  patto  tra Stati, Istituzioni internazionali e individui.
Milano,  come  città  di  Expo, va oltre. Si ritaglia un ruolo preciso, che guarda  ben  oltre  il  2015.   Se è vero che il cibo è energia e motore di sviluppo, Milano   ha  proposto  alle  altre metropoli del mondo un “Patto urbano  sulle  politiche  alimentari”  (Urban Food Policy Pact), che i loro Sindaci firmeranno in un grande evento il prossimo ottobre.
Con  32  grandi  metropoli estere e con importanti Istituzioni e Fondazioni internazionali,  del  Nord  e  del  Sud  del Pianeta, da mesi Milano lavora quindi  in rete per mettere a fuoco i contenuti di quello che sarà il primo Patto  tra  città  legato  all’alimentazione dei grandi agglomerati urbani.
Sarà una delle grandi e concrete eredità di Expo 2015”.
Lo  ha  dichiarato  il  Sindaco di Milano Giuliano Pisapia aprendo i lavori della giornata dedicata alle “Idee per Expo, verso la Carta di Milano”.
“Per   una   città   che   vuole   essere   competitiva   nel  mondo  della globalizzazione,  la Food policy – come strumento per la costruzione di una città  intelligente  e  sostenibile  –  è una strada obbligata. Nel “Secolo Urbano”,  saranno  proprio  le  città  a giocare un ruolo strategico per lo sviluppo di buone pratiche in tema di politiche dell’alimentazione e per la loro  diffusione. Oggi più della metà della popolazione mondiale vive nelle città  e  nel 2030 sarà il 60%. Nel mondo globalizzato e delle megalopoli – sempre  più  collegate  in rete per costruire uno sviluppo sostenibile – le grandi  rivoluzioni  partono  a  livello  locale. Le amministrazioni urbane possono  fungere  da  aggregatori  e  guidare  gli  altri  attori in gioco, conciliando  l’impegno dei cittadini con quello del mondo non profit, delle imprese e delle altre istituzioni. Per politiche concrete.
Dal canto suo, Milano lavora alla propria strategia alimentare. Un tassello fondamentale  nella costruzione della sua Smart City, la città intelligente e  sostenibile,  che  dovrà  garantire una qualità di vita migliore ai suoi cittadini  ed essere competitiva nel mondo globale. Un passaggio necessario in  vista  della nascita della Grande Milano, la città metropolitana che si sta  strutturando  e  che  può  essere  proprio  un momento di elaborazione ulteriore  di  politiche  alimentari  sostenibili  ed eque”, ha concluso il Sindaco Pisapia.

 

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